virtual guest at Gucci men's fashion show -part I

You are invited to attend the Men's Autumn Winter 2011 fashion show, presented in Milan, Italy on January 17, 2011, as a virtual guest.


L'iniziativa Gucci e l'invito a partecipare come virtual guest al fashion show della collezione maschile è stato davvero apprezzato, da me come da altri gucci addicted di tutto il mondo!In chat ho trovato ragazzi simpatici e con cui commentare la sfilata, o meglio, il pre show. Eh sì perchè come qualcuno ha fatto notare sembrava di aspettare la mezzanotte di capodanno! E se chi sta leggendo ha chattato con me, potrà confermare:) Il countdown è stato decisamente sofferto, alchè diventava quasi divertente la frenesia nello scrivere messaggi, rispondere a tutti per la prima o quindicesima volta, scrivere contemporaneamente in italiano e inglese e seguire quanti minuti mancavano nell'eccitazione totale, (come se in passerella fossimo stati noi a sfilare!)


E si aprirono le danze:
da tre spazi differenti le telecamere zoomavano prima sull'ingresso in cui sembrava di spiare o esserci realmente tanto che il vassoio con lo champagne pareva invitarti a prendere un flute!,poi sul backstage di trucco e parrucco dei modelli e potete immaginare i commenti live, e finalemente dopo una lunga lunghissima attesa ecco spegnersi totalmente le luci ed iniziare lo spettacolo con un "ciao!" di Frida che mette tutti sull'attenti.


Indiscusso protagonista della sfilata il beige e derivati, colori soft dal mood sofisticato ed elegante coerentemente perpetuati durante tutto il tempo della runway.
Giacche e blazer color oliva, melange e rosa antico, marroni e grigi, accostati a qualche stoffa coccodrillo e raso.
Come figura predominante troviamo il classico già visto completo ma rivisitato e mai banale, dalla scelta dei tessuti alla scelta dei colori chiari cangianti ma lineari; sfilano con varianti di colore dal beige al rosa antico, con tagli netti, puliti e maschili lasciando intravedere giochi di accostamenti con cravatte dal blu aviator al bordeux e camicie che riprendono le tinte dell'abito. Da qualche taschino sbucano stoffe quasi optical come a creare un effetto giocoso che spezza la totale impeccabilità. 
Sciarpe che sfiorano le ginocchia indossate sopra pull color senape e bordeux, sotto a maxi cappotti con risvolti in pelliccia e dettagli in coccodrillo. 
Si passa ad un look più casual tra cappotti e giacche in montone affiancati a cartelle in pellame, stile business man.


E qualcuno in chat disse:
"quei pantaloni rimarranno in sfilata e non ne usciranno!"


Ora: effettivamente i pantaloni a zampa visti in passerella addosso a modelli infinitamente alti e infinitamente magri, non sono proprio adatti a tutte le corporature e tutti i gusti. Quindi li sconsiglierei a qualsiasi persona che debba slanciare la figura tuttavia voglio spezzare una lancia a favore:la zampa sta tornando di moda ormai da circa un anno a questa parte e probabilmente la torneremo a vedere in passerella anche per le prossime collezioni femminili, dunque chi può permettersi un pantalone di questa forma e lo gradisce come capo benvenga, è di tendenza, e vantano anni di costume e storia, portati per la prima volta nell'800 e ripresi dalla moda europea a metà del secolo scorso.


Per quanto riguarda le handbag, ho gradito le oversize in coccodrillo e pellame e non mi sono dispiaciute persino le pochette...qualcuno avrà da obiettare: le pochette da uomo??...Ebbene sì! Perchè no?
Frida well done!




Sabrina T.





Sabrina Tassini

Italian mag&web editor about design, fashion, art and travel

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